Tom Regan: occorre rispettare gli animali come si fa con le persone

GENOVA
«Il futuro dei diritti degli animali dipenderà molto da quante persone inizieranno ad applicare anche a loro il principio di non fare ad altri ciò che non vuoi sia fatto a te, tuttavia sono convinto che verrà un giorno in cui questa forma di rispetto sarà diffusa a livello mondiale»: è un messaggio di ottimismo quello che Tom Regan, leader della difesa degli animali, lancia da Genova.

Regan, che in questi giorni si trova in Italia in occasione della settimana vegetariana mondiale, è stato oggi ospite del capoluogo ligure per ricevere il premio Empty Cages e presentare la nuova edizione del suo libro «Gabbie vuote» (Sonda). L’incontro è stato organizzato in collaborazione con la Fondazione di Palazzo Ducale e l’Università di Genova.

Professore emerito di filosofia presso la North Carolina State University e leader intellettuale del movimento animalista, Regan ha ribadito la necessità di una «conversione» al vegetarianesimo: «Contrariamente a quanto si crede, la causa principale dell’inquinamento non sono le industrie ma l’allevamento di animali».

Il filosofo ha poi ricordato: «Oggi noi utilizziamo gli animali come cibo, forma di spettacolo, capi di abbigliamento, occorre invece trattarli come esseri che come noi vivono nel mondo e ne sono consapevoli e quindi rispettarli come già si fa con le persone».

 
 

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