26 novembre 2009 – Gli agenti della Polizia Municipale di Cesenatico, coadiuvati dalla guardia zoofila, hanno denunciato due agricoltori cesenaticensi, rispettivamente di 42 e 66 anni, per trasformato il casolare di campagna in un covo per catturare e detenere illegalmente uccelli selvatici. L’operazione è scattata su segnalazione degli operatori zoofili che lunedì mattina avevano notato nei pressi del casolare, occultate tra la vegetazione, alcune reti per la cattura di uccelli.
Gli agenti hanno rinvenuto nell’aia del casolare reti metalliche e trappole con tanto di mele usate come esca. All’esterno, invece, vi erano diverse gabbie. In uno sgabuzzino, completamente al buio, sono stati rinvenuti diversi volati (un merlo, un beccofrosone, cinque cesene, sette tordi, dieci frosoni, venti allodole, 50). Molti di questi, orfani dell’anello di riconoscimento, venivano usati come richiamo per altri esemplari.
I due bracconieri avevano allestito anche un apposito impianto per amplificare il suono emesso dagli uccellini. Entrambi sono accusati bracconaggio, detenzione di specie animali protette e senza anello, detenzione di richiami acustici e materiale non autorizzato, caccia di frodo e maltrattamenti nei confronti di animali. Inoltre è stata loro sospesa la licenzia di caccia che entrambi avevano regolarmente. Gli agenti hanno sequestrato tutto il materiale utilizzato, mentre gli uccellini che non necessiteranno di cure saranno liberati.
da www.romagnaoggi.it